“The City of Lights” è un volume che documenta il nuovo format del Salone del Mobile.Milano, realizzato per la prima volta per la manifestazione Euroluce 2023: un palinsesto plurale, pluridisciplinare e policentrico, strutturato su un programma di mostre ed eventi dedicati alla luce.
Il volume − 272 pagine, edito da Corraini con progetto grafico di Leftloft − ha un ricco apparato iconografico che racconta il percorso creativo e progettuale attraverso schizzi, foto, planimetrie e mappe dei padiglioni e degli spazi espositivi: un documento prezioso sul programma di attività culturali “The City of Lights”, un progetto corale che ha visto coinvolti artisti e curatori diversi per cifra stilistica, generazione e provenienza, orchestrati da Beppe Finessi.
La pubblicazione ripercorre le mostre autoriali allestite (Albe. Luci di domani; Costellazioni; Fiat Bulb. La sindrome di Edison; Hélène Binet. Natura, tempo e architettura; Interno Notte. Artifici luminosi; Sate…Light. 1998-2022 SaloneSatellite Young Designers; Scintille. Lemmario di parole brillanti) e l’installazione “You can imagine the opposite” di Maurizio Nannucci, oltre agli spazi progettati dallo studio Formafantasma, autori anche della grande arena Aurore, luogo di meditazione e allo stesso tempo palcoscenico dei Talk tenuti da alcune tra le voci più brillanti del lighting project.
“Una riflessione radicale. Questa è stata, in sintesi, Euroluce 2023. Abbiamo sentito l’urgenza di sperimentare una necessaria evoluzione del sistema fieristico ponendo la dimensione umana al centro dell’esperienza della trentunesima biennale dell’illuminazione. Un progetto ambizioso che parte dall’ascolto e dalla co-progettazione: tanti i tavoli di lavoro con i professionisti del settore e con le aziende coinvolte grazie alla collaborazione con Assoluce sotto la guida del presidente Carlo Urbinati”, spiega la Presidente del Salone del Mobile.Milano, Maria Porro nell’introduzione del catalogo.
“È nata così una manifestazione che per dare massima visibilità agli espositori e facilitare l’orientamento del visitatore è stata articolata su un unico livello, attraverso un lavoro di impronta urbanistica sul layout. Contemporaneamente, su questa nuova pianta sono stati innestati aree e ambienti pubblici (ognuno progettato ad hoc da un architetto differente) dedicati all’incontro, alla cultura, alle arti. La luce, oggi, infatti non è più solo oggetto o corpo illuminante: è tecnologia, architettura, interazione, sostenibilità, nuovi materiali, riflessioni olistiche sul benessere dell’uomo.
Il volume “The City of Lights” fa luce sulle mostre autoriali; sull’installazione site-specific di Maurizio Nannucci; sui sette intermezzi architettonici e allestitivi di Formafantasma; e sulla grande arena Aurore. Un bookshop specializzato, dove si è esplorato il tema della luce a360°, oltre a un bistrot e a un ristorante firmati da Piero Lissoni – tutti parti integranti dell’intero progetto curatoriale ed espositivo – hanno fatto di questa “città delle luci” un luogo di armonie fra tecnologia e poesia, un’occasione di scoperta e una leva a procedere oltre il visibile nel panorama contemporaneo del mondo della luce”, conclude Porro.
“L’esperienza di un palinsesto di mostre ed eventi articolato come “The City of Lights”, orchestrato sulla pluralità e sulla pluridisciplinarità dei contenuti, non poteva che trovare come episodio conclusivo il progetto editoriale di una pubblicazione, capace di fermarne nel tempo i contenuti e raccogliere attraverso un ampio reportage fotografico la memoria di tutto quello che era stato presentato nei sei giorni di Euroluce 2023, per conservarne una precisa memoria e comunicarne ancora l’esperienza attraverso l’agilità di un libro, disegnato da Leftloft con un linguaggio efficace e contemporaneo, e pubblicato da un editore speciale come Corraini, che in quarant’anni di edizioni ci ha continuamente sorpreso per cura e originalità”, spiega il curatore Beppe Finessi.
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